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“IL CURRICULUM DEL FUTURO SI SCRIVE CON L’AI”

Come usare l’intelligenza artificiale per creare un CV moderno, efficace e... finalmente umano

Fino a qualche anno fa scrivere un curriculum era un incubo.

Layout da Word, frasi fatte tipo "ottime capacità relazionali", e quel terribile dubbio: “Ma questa roba la leggerà mai qualcuno?”.

Ora però le cose sono cambiate.

E tutto... grazie all’intelligenza artificiale.


Sì, proprio quella che ci fa paura e ci fa dire “ci ruberà il lavoro!”.

Invece stavolta ci aiuta a trovarlo, il lavoro.

E lo fa in modo veloce, creativo e su misura.


Perché usare l’AI per scrivere il CV?

Perché è come avere un piccolo consulente personale che ti ascolta, non ti giudica e ti propone soluzioni su misura.

L’AI (come ChatGPT) può:


  • Suggerirti le parole giuste per ogni settore
  • Aiutarti a valorizzare esperienze che sembravano inutili
  • Trovare lo stile e il tono più adatto al ruolo che cerchi
  • Correggere e impaginare il tutto in modo chiaro e moderno


È come passare da una macchina da scrivere a un’astronave: il contenuto rimane tuo, ma il volo è più fluido e veloce.


Come funziona? Ecco un esempio concreto

Poniamo il caso che tu voglia candidarti come addetto customer care in un'azienda digitale.


Scrivi in ChatGPT:

“Mi chiamo Marco, ho 45 anni, ho lavorato per 10 anni in un supermercato come cassiere e magazziniere. Voglio candidarmi come operatore customer care. Scrivimi un profilo professionale efficace.”


E lui ti sforna roba tipo:

"Professionista con oltre 10 anni di esperienza nel contatto diretto con il pubblico e nella gestione logistica. Abituato a lavorare sotto pressione, con ottime capacità comunicative e attenzione al cliente. In cerca di nuove opportunità in ambito customer care dove mettere a frutto empatia, rapidità e problem solving."


BOOM. Altro che “sono una persona solare e motivata”.

E per l’impaginazione?

Se ti senti perso tra font e rientri, usa applicazioni come Canva.

Sono piene di modelli moderni, già pronti, divisi per settore (sanità, marketing, ristorazione...).

Ci incolli il testo generato con l’AI e in 10 minuti hai un CV bello, leggibile e professionale.


E se ti viene da dire "non è mica farina del mio sacco", ti fermo subito:

la tua esperienza, il tuo percorso, le tue parole.

L’AI è solo uno strumento. Tu sei l’autore.


Ma ci sono rischi?

Sì, se ti affidi solo alla macchina e non ci metti la testa.

Evita frasi troppo generiche, verifica sempre quello che scrive e adatta ogni CV alla posizione.

L’AI è brava, ma non sa se il tuo capo precedente era un tiranno o se tu odi il lavoro d’ufficio.

Devi guidarla. Come un copilota, non un pilota automatico.


In conclusione...

Il curriculum perfetto non esiste.

Ma quello scritto bene, su misura e aggiornato con l’AI… beh, ci si avvicina parecchio.

Usa questi strumenti, sperimenta, fai errori e migliora.

E soprattutto: non mandare lo stesso CV a 100 aziende. Mandane 10 fatti bene.


Perché anche in un mondo digitale e veloce, la cura fa ancora la differenza.

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